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La nostra paura più profonda – Nelson Mandela

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“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda è di essere potenti al di là di ogni misura.

È la nostra luce, non la nostra oscurità a terrorizzarci maggiormente.

Noi ci chiediamo: chi sono io per essere così brillante, stupendo,

pieno di talenti e favoloso?

In realtà, chi sei tu per non esserlo?

Tu sei un figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo.

Non c’è niente di illuminato nel ridursi

perché gli altri non si sentano insicuri intorno a te.

Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.

Essa non è in alcuni: è in tutti!

E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsciamente

diamo agli altri il permesso di fare la stessa cosa.

Nel momento stesso in cui siamo liberi dalle nostre paure,

la nostra presenza libera automaticamente gli altri.”

Nelson Mandela

 

Lasciar uscire la nostra luce

Quando approfondiamo la pratica della mindfulness emergono degli spazi di coscienza, all’inizio brevi, in cui la mente sospende la sua attività continua e ci ritroviamo immersi nella pace, nella beatitudine, in vuoti colmanti. Sono gli inizi di un’espressione molto più ampia che è il potenziale della nostra coscienza.

Dall’altro lato, nella nostra vita quotidiana, giochiamo a farci piccoli e a rinchiuderci nella nostra limitata identità personale. Ognuno ha la sua e spesso è funzionale alla nostra vita. Ma a chi giova crede di essere veramente un ingegnere, un insegnante, un figlio? Giova al nostro ego che trova una definizione a cui aggrapparsi. Questa è una limitazione della nostra potenzialità, di quella che Mandela chiama la nostra luce, che è infinitamente più spaziosa, creativa e potente, e verso cui l’ego prova timore.

Continuando la nostra pratica di consapevolezza gradualmente lasceremo andare quegli attaccamenti, apparentemente necessari, che coprono la nostra identità essenziale, permettendoci di essere liberi.

Questa presenza che è totalità e libertà non è limitata a noi stessi: lasciando andare il controllo sugli altri permettiamo alla libertà che sentiamo dentro di noi di sgorgare anche verso le altre persone.

Per approfondire la pratica della mindfulness partecipa ai prossimi incontri gratuiti.

Pratica consigliata: Meditazione di gentilezza amorevole.

Gianluca Ostuni
Gianluca Ostuni
Psicologo, Insegnante MBSR qualificato presso il Center for Mindfulness UMass (fondato da Jon Kabat-Zinn), Insegnante di Mindfulness Psicosomatica.

2 Comments

  1. Martina ha detto:

    Grazie,
    Un articolo molto interessante e bello. Da rileggere spesso

    Martina

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