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Il guerriero interiore – Roberto Maria Sassone

Il guerriero interiore - Roberto Maria Sassone

“Nella vita la prova più difficile è sempre l’ultima. Dipende dal fatto che le prove e le difficoltà sono attriti necessari per sviluppare la coscienza. Quindi non resta che prendere atto di questa semplice verità e decidere se si vuole vivere da uomo profano o guerriero.

L’uomo profano viaggia nella vita in maniera meccanica e inconsapevole. È imprigionato nei suoi schemi mentali che spesso ignora completamente. Ha una rappresentazione del mondo deformata dai suoi condizionamenti e vive ogni evento come separato l’uno dall’altro. Trova sicurezza nell’inserire ogni cosa in una categoria che gli dà l’illusione di capire la vita. Invece di vivere la vita è solo capace di pensarla.

Il guerriero invece esce dalle categorie e dalle rappresentazioni del mondo. Sente se stesso come un organismo della Terra, continuamente collegato agli eventi della vita. Sente che la vita ferve dovunque, nel sasso, nei venti e nelle piogge. Sa che la Terra è viva e lo ospita e lo nutre, se si sente rispettata. Il guerriero è sempre in perenne ascolto di ciò che lo circonda. Sa che la vita gli parla continuamente attraverso tutto ciò che gli accade. Non liquida gli avvenimenti come espressioni del caso. Egli è attento ad apprendere costantemente con fiera umiltà; è fiero perché non svende la sua anima, è umile perché accoglie la sua ignoranza. La sua umiltà cresce con la sua saggezza.”

Roberto Maria Sassone

Dall’automatismo alla saggezza

Grazie alla Mindfulness iniziamo fin da subito a porci con curiosità ed interesse nei confronti della nostra esperienza. Fin dalla meditazione dell’uvetta abbiamo scoperto quanta ricchezza di sensazioni, associazioni, è possibile trovare in un chicco d’uva, notando d’altro lato quanto invece la nostra vita sia spesso vissuta senza profondità. È come se mancasse sensibilità quando guardiamo, odoriamo, percepiamo. Abbiamo chiamato questa modalità distratta di vivere “pilota automatico”. Da questo passaggio, da questa prima trasformazione nasce il “guerriero interiore” che va oltre gli schemi e inizia ad esplorare con consapevolezza la natura, le relazioni, la Terra. Da una visione attenta nasce un apprendimento più profondo, che porta spontaneamente ad accrescere a sua umiltà e allo stesso tempo la sua saggezza.

Gianluca Ostuni
Gianluca Ostuni
Psicologo, Insegnante MBSR qualificato presso il Center for Mindfulness UMass (fondato da Jon Kabat-Zinn), Insegnante di Mindfulness Psicosomatica.

1 Comment

  1. Andrea ha detto:

    Oggi guerriero è visto come uno che combatte e prevarica l’altro per averla vinta. Certo per il cielo ed universo è come scritto, il guerriero è tutta un’altra storia. Poi si nota che quando nel mondo accadono aspettati, si mostra come pochissimi sono guerrieri. Le persone diventano violente, vogliono la supremazia, si credono dominatori.

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